Metodologia

La pedagogia adoratrice è la cornice di riferimento dei servizi e delle pratiche socio - educative attuate dall’Associazione Micaela. Il senso pedagogico che emerge nell’azione quotidiana attraversa il sistema delle pratiche e si concretizza nella relazione di aiuto, nutrendosi di una triade di valori (amore, liberazione e incontro) ed edificandosi su ulteriori paradigmi:

La pedagogia dell’accoglienza

• Accoglienza è la parola-chiave del nostro lavoro: l’apertura verso l’altro promuove il dialogo, abbatte le barriere costruite sui pregiudizi e rafforza la relazione.
• L’intervento educativo è anche di tipo interculturale ed è mirato alla promozione del dialogo e della convivenza tra persone provenienti da culture diverse. Le differenze culturali si traducono in reciproco arricchimento e maturazione nel perseguimento di una convivenza basata sul rispetto e sul confronto.

Centralità della persona

• Tutti gli interventi sono individualizzati e costruiti in base alla storia, ai bisogni, alle esigenze specifiche e ai desideri di ciascuna persona.
• La persona presa in carico è considerata nella sua unicità, interezza e complessità, sempre rispettando la cultura e i legami di provenienza.
• Nella relazione d’aiuto l’équipe educativa utilizza un approccio relazionale centrato sulla persona, che si basa sul rispetto e sulla costruzione di un processo di crescita delle potenzialità di ciascuno.

La tutela dei diritti umani

I principi che ispirano gli interventi sono la tutela della libertà individuale, il diritto alla vita, all’autodeterminazione, a un’esistenza dignitosa, alla libertà religiosa, al libero movimento, alla salute, alla casa, al lavoro e alla tutela giuridica.

Partecipazione dei beneficiari nella definizione del proprio progetto individuale

• La definizione del progetto personale prevede il coinvolgimento attivo dei beneficiari.
• Le persone sono accompagnate ed orientate in ogni fase del percorso.
• Viene promossa la responsabilizzazione dei beneficiari, rifiutando l’atteggiamento assistenzialistico.

Approccio integrato, multi–agenzia ed il lavoro di rete

• Per garantire interventi efficaci ed efficienti si ricorre costantemente ad un lavoro di rete con i diversi attori territoriali, che a vario titolo concorrono al raggiungimento dell’autonomia e dell’inclusione sociale dei beneficiari.
• La collaborazione e la sinergia con gli enti pubblici e del privato sociale caratterizzano lo stile del nostro lavoro: si risponde globalmente ai beneficiari con azioni coordinate ed interattive.

Monitoraggio costante dei percorsi

• I progetti individuali sono monitorati costantemente al fine di stabilire l’adeguatezza delle azioni intraprese.
• I beneficiari sono coinvolti nelle fasi di valutazione in itinere del progetto.
• Il monitoraggio permette eventuali ri-progettazioni e rimodulazioni, che tengono conto anche di mutate esigenze individuali e/o di contesto.

La pedagogia del cambiamento

L’agire educativo è concepito come attivazione di processi in cui il soggetto può scegliere di cambiare; il cambiamento è inteso come trasformazione rappresentativa che avviene prima a livello cognitivo, poi emotivo e affettivo.